Progetto NAD

(Nuovi Autori Danza)

D’OMBRA, UNA LUCE

Coreografie e interpretazione: Sara Cavalieri

Musica di autori vari

”D’ombra, una luce” entra nell’irrequietezza della notte tramite la figura del gufo. Il solo cerca di cogliere le caratteristiche che amplificano le percezioni dell’essere umano. Forse il gufo sa qualcosa che il resto del mondo ignora. Forse la notte, come per Charles Baudelaire (I GUFI ne I Fiori del male) è un momento in cui il gufo può meditare e assecondare il suo movimento tumultuoso.Forse, invece, è un momento in cui si raggiungono stadi mentali gelatinosi e semiliquidi che mortificano ogni pensiero coraggioso e sano, come narra Henry D. Thoreau (Walden- ovvero vita nei boschi). Forse, il loro bubolare è l’”ululare dei pazzi”.Forse è solo Natura.

Produzione Compagnia Tocnadanza Venezia – progetto NAD (Nuovi Autori Danza) con il sostegno di MiC e Regione del Veneto

Creato in residenza presso Il Centro Produzioni a Venezia

LEBENSLAUF

Coreografia e interpretazione: Roberta De Rosa

“…A prescindere da quanto si è vissuto, il curriculum dovrebbe essere breve…”

(Wisława Szymborska)

Un corpo esplora l’invisibile che pulsa sotto la superficie delle definizioni, celebrando l’irriducibile bellezza dell’esperienza umana.

LEBENSLAUF è una performance che esplora la discrepanza tra l’identità sociale codificata e l’essenza irriducibile dell’essere umano. Il progetto indaga il divario tra la narrazione strutturata del sé e la dimensione esistenziale che sfugge a ogni categorizzazione evidenziando come l’identità individuale non sia un insieme di definizioni ma un processo in divenire caratterizzato da emozioni, relazioni e contraddizioni. Ogni azione non è un traguardo ma un elemento di consapevolezza che apre nuove possibilità. Lontano da una narrativa lineare, Lebenslauf propone una riscrittura del curriculum vitae in forma corporea e processuale superando la dimensione testuale o verbale, per restituire un’identità in costante trasformazione.

Produzione Compagnia Tocnadanza Venezia – progetto NAD (Nuovi Autori Danza) con il sostegno di MiC e Regione del Veneto

Creato in residenza presso Il Centro Produzioni a Venezia

STUDIO SU “POLLICINO”

Coreografia e interpretazione: Laura Gagliardi

Musica dal vivo: Svetoslav Stoychev

Attraverso questa rivisitazione della favola per musica “Pollicino del compositore Hans Werner Henze, la coreografa Laura Gagliardi e il musicista Svetoslav Stoychev mettono in scena il tema dell’abbandono, nelle sue molteplici sfaccettature. In particolare la separazione dalla famiglia, metaforicamente simbolo di casa, del proprio paese di origine e del contesto sociale in cui cresciamo. Lontano dalla famiglia, Pollicino, per istinto di sopravvivenza, riesce a trasformare la rabbia e la paura iniziali in intuito e forza che gli forniscono le strategie per prendersi cura di sé e dei suoi fratelli e fare ritorno a casa.

Produzione Compagnia Tocnadanza Venezia – progetto NAD (Nuovi Autori Danza) con il sostegno di MiC e Regione del Veneto

Creato in residenza presso Il Centro Produzioni a Venezia

FIGLIA DI MADRE

Prodotto da Compagnia Tocnadanza e Ministero della Cultura

in residenza al Centro Produzioni Danza Venezia

Ispirato al romanzo “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez, il solo “Figlia di madre” indaga la circolarità del tempo.

Immerso in un microcosmo di eterno presente, ogni uomo affronta la condizione di solitudine cui è inesorabilmente legato. I vivi si agitano senza muoversi, mentre i morti diventano amici dei nemici avuti in vita.

La circolarità muta in ereditarietà e ogni gesto compiuto si conserva nell’etere nell’attesa dei suoi successori.

Coreografia e interpretazione: Sara Cavalieri
Musiche: Artisti vari

Durata: 15 minuti circa

NOTTURNI

Il corpo ha memoria del proprio vissuto e così, come nella vita, anche nella danza il corpo di un danzatore accumula dati, segnali, tracce delle coreografie che ha interpretato.

E questa memoria riaffiora ogni volta potente e inesorabile nel suo agire in scena perché noi siamo la nostra memoria.

Il corpo danzante è memoria inconsapevole vissuta, sedimentata di un linguaggio acquisito e modificato nel percorso di evoluzione con energie creative e forze fisiche. Ogni danzatore diviene un archivio di emozioni; è la somma dei tanti cammini, è lo stupore e la meraviglia del “qui e ora”, della consapevolezza di un lavoro costruito con determinazione con sé stesso e con la scrittura originaria, per poi lasciarlo fluire in una grafia che prende molteplici forme.

Questa pièce prende forma dall’incontro tra due donne, la prima coreografa, la seconda interprete, intrecciando così universi paralleli e poi condivisi nell’atto creativo.

Coreografia e regia: Roberta De Rosa

Interprete: Roberta De Rosa

Ricerca ed elaborazione musicale: Stefano Costantini

Durata: 20 minuti circa

ENGRAMMA

Concetto, coreografia e danza: Laura Gagliardi

Bianco, il colore da cui scaturisce ogni forma. Immagini, memorie ancestrali di origine incerta e sogni ricorrenti emergono. Le braccia fluttuano in aria, come un gabbiano che si osserva in volo nell’azzurro cielo dalla finestra della stanza. I piedi accennano a microscopici movimenti e si radicano, riconnetendosi alle radici degli alberi su cui si sono spesso appoggiati. L’aria entra dalla bocca ed il corpo respira le stesse molecole che circolano nell’aria da 13.8 miliardi di anni, generando un’esplosione in technicolor di trasmissioni sinaptiche. In sintesi, il corpo prende vita. Esso diventa crocevia di percorsi, traiettorie, tappe e mappe da tracciare dal punto di partenza a quello di arrivo e viceversa; da finire e ridefinire, cancellare e riscrivere; deviazioni di percorso; ingrandire e restringere; viste da fuori e da dentro; dall’alto e dal basso; prospettiva “fish eye” e “bird’s eye”. Un pensiero fluttuante di cui improvvisamente si palesa l’invisibilità. Eppure rimane il ricordo di un incontro. Engramma è un viaggio per ritrovare un mondo familiare, una “casa”. Mentre il tempo trasforma ogni cosa e nello spazio tutto si ricongiunge.

“Quando una parte liquida del corpo umano è determinata da un corpo esterno a urtare spesso contro un’altra parte molle, ne muta la superficie e imprime su di essa quasi una traccia del corpo esterno che la spinge” (Spinoza, Etica Part 2, PO.5,1677).

Musica: Alexander Kuzin; Après un rêve riadattamentodi Svetoslav Stoychev (chitarra) and Antonia Ortner (voce)

Testi liberamente ispirati da Fondamenta degli Incurabili di Joseph Brodsky, riadattamento e voce Laura Gagliardi

Presentato da: Compagnia Tocnadanza Venezia

ERA

L’ espansione cangiante d’emozioni, crea diversità di spazio interno che esce tentacolare per intraprendere una propria direzione .

Danza Erika Melli

Musica di Paolo Lasagni

Durata circa 17 minuti

PATER FAMILIA

Coreografia e interpretazione: Chiara Vecchiato

Prodotto da Compagnia Tocnadanza e Ministero della Cultura

in residenza al Centro Produzioni Danza Venezia

“Ultima calle a destra, segui diritta, attraversi il campo, oltre il canale, sali i gradini del ponte… In cima, una leggera brezza colora lievemente le tue guance… La luce riflessa sullo specchio d’acqua distende lo sguardo oltre l’orizzonte… Ti avvolge una atmosfera pacata… Il cuore si alleggerisce, il respiro si fa profondo, la mente placa i pensieri… E tu: senti… La riva infrange dolcemente l’acqua, il suono dei gabbiani accompagna le tue emozioni…  E chiaro il tempo scorre denso di ogni vissuto, il corso cheto ne accompagna il definire di te, di ciò che sei e di ciò che diventerai.

Papà.”


Musiche: Artisti vari

Durata: 15 minuti circa