Coreografia e regia di Michela Barasciutti
Elaborazione musicale di Stefano Costantini
Musiche: Franz Schubert – Gustav Mahler
Danzatori: Michela Barasciutti, Carlotta Plebs, Simonetta Dadamo, Nicoletta Cabassi
(con la partecipazione di Maria Cargnelli)
Durata: circa 30 minuti
Il balletto vuole rappresentare il distacco, la perdita, il lutto e il percorso d’amore che ne consegue.
La perdita come vuoto d’amore; è dall’accadimento di questa separazione che pian piano si riesce a far maturare una consapevolezza, come se il respiro violento sin placasse a poco a poco e un abbraccio ti avvolgesse acquietandoti.
Ti rimane gradatamente, dopo la lacerazione crudele, la sensazione che la persona che se n’è andata alberghi dentro di te e ti dia la forza di riscoprirti in mezzo a un mondo che prima non conoscevi.
Quando iniziamo un cammino, tutti noi vorremmo iniziarlo e concluderlo assieme e salutarci nello stesso momento, ma la vita ci propone altro.
Attraverso un cammino di ricerca di linguaggi molto intimo, fatto di immagini frammentate, di sensazioni, di emozioni e di consapevolezza, è scaturito per me un percorso forte e allo stesso tempo dolce, ma in continua evoluzione.
Dedico “Il Volo Interrotto” a mio padre come atto d’amore.